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BIOGRAFIA

Ronnie Jones è un icona della musica Rhythm&Blues, Funky&Soul, un Cantante con la "C" maiuscola, un uomo con il Soul nel sangue, è stato DJ e compositore musicale.

È considerato uno dei cantanti più originali e versatili della scena musicale europea.

In Italia, è giunto al successo con la canzone Rock Your Baby e successivamente, nel '69 grazie alla sua versatilità, come attore di teatro facendo parte con Renato Zero, Teo Teocoli, Glen White e Loredana Bertè del cast del musical Hair. 

 

Ronnie gira il mondo con l’ USAF giungendo in Inghilterra dove la sua storia professionale inizia quando Alexis Korner lo presenta al giovane manager, fondatore di Radio Caroline, Ronan O’ Rahilly. In quel periodo Alexis alternava vari cantanti nel gruppo da lui creato, i "Blues Incorporated", in cui suonavano Cyril Davis, Johnny Parker, Jack Bruce e un giovane batterista di nome Ginger Baker. Ronnie, per la prima volta nella sua vita, registra “The night time is the right time” di Ray Charles e “Drifters’ Money Honey”. Quelli furono giorni gloriosi. Dopo il servizio militare Ronnie torna in Inghilterra dove si unisce prima a Mick Eves e Aohn Mc Laughlin per formare i Nightimers e piuy tardi a Roger Dean con cui forma i Blue Jays. La seconda band rimane unita per un periodo più lungo, sufficiente a farsi conoscere in Francia e Germania, ma lo scioglimento arriva e con questo nuove esperienze.

 

E' la volta dell'incontro di Ronnie con Chester Simon bassista con Tony O’ Malley nel gruppo dei Q Set. Il nome della band deriva dal club giamaicano di Paddington dai ritmi ska e reggae, chiamato Q Club, dove Q sta per "queu", coda, quella lunga che bisogna fare per entrare nel club. La band fa diversi tour in Francia e in Italia, ma la nostalgia di casa porta i suoi componenti ad andare ognuno per la propria strada dopo un ultimo tour italiano di 3 mesi.

Nel 1970 presta la sua voce per la realizzazione dello spettacolo teatrale Orfeo 9 di Tito Schipa Jr., trasformato due anni dopo in un film televisivo. L'impegno ha la durata di 10 mesi, trascorsi i quali, in assenza di proposte lavorative nel ruolo di cantante e attore, Ronnie inizia a lavorare in un club come DJ, attività che gli è congeniale. Infatti nei primi anni '70, ai tempi di “Altogradimento”, viene scoperto dagli stessi autori “Arbore” e “Boncompagni” i quali lo inseriscono in quello che sarà il suo primo programma radiofonico “Musica in”, affiancato da un giovanissimo Claudio Lippi, Barbara Marchand e Franco Bracardi (Solforio).

In tale veste lavora per la RAI Radio Italiana, raggiungendo la celebrità a Radio 105, 101, RTL e 105 Classics e subito dopo in televisione su Canale 5 con la trasmissione Pop Corn, con Augusto Martelli, e con Maurizio Costanzo come DJ showman a Buona Domenica. In questo periodo Ronnie incide 4 album con Jurgen Korduletsch (uno di questi vede la partecipazione anche di Claudja Barry). I loro titoli sono: “Looking for action”, “Me and myself”, “Fox on the run” e “Games” che comprende “Video Games”, sigla del programma televisivo Pop Corn. Gli album entrano nelle classifiche europee e un singolo, “Soulsister”, guadagna in Canada il Disco d’oro al primo posto nelle classifiche di vendita. Poi altri singoli e importanti collaborazioni con moltissimi artisti e discografici del panorama Italiano ed Internazionale.

Dopo svariati anni di successo televisivo, discografico e radiofonico nei panni di presentatore, DJ e Showman fino alla fine degli anni ’80, riaffiora la sua “versatilità”, che lo spinge a riprendere in considerazione il fatto di essere nato artisticamente come grande cantante. Iniziano periodi di grandi concerti in giro per tutta Italia e all’estero e la realizzazione di alcuni tra i più bei jingle e spot pubblicitari, restando sempre tra i nomi di grande traino del panorama artistico Internazionale. 

Tra le svariate band e produzioni live sino ad oggi spiccano: la prima band, fondata verso fine degli anni ‘80 Blues After Dark e la seconda Seven40, con le quali ricomincia a scrivere canzoni. Sempre continuando a fare concerti e hit discografiche, verso la metà degli anni ’90, supportato ed incoraggiato dall’inseparabile amico e percussionista di tutte le band sopraccitate Max “Il Conte” Pellegrini, fondano insieme i "Soul Syndicate", band che ancora oggi li vede impegnati su tutti i palcoscenici live, intrattenendo e facendo divertire il pubblico con un repertorio Soul, Funky e R&B che ripercorre gli anni della Motown e dei Seventies di cui è la figura maggiormente rappresentativa in Italia.

Le canzoni incise da Ronnie, per gran parte negli anni ’70 e ’80 e che hanno fatto scatenare nelle discoteche di quei tempi, danno spunto a nuovi remix di successo suonate dai più noti DJ’s dance del momento. E' anche l'autore di più di duecento canzoni, uno famoso con Zucchero Fornaciari "Bambino io bambino tu" e l'altro "Danziamo tutti", per "The Band of Jocks". Ma ci sono anche altre canzoni, come "Io e me stesso", "The Man", "I want to make a wow" e "Welcome to the party". Nel 2001, si ricorda un’altra hit “Wake up reggae” prodotto da Flavio Ibba, che riporta Ronnie alle sue origini interpretando magnificamente un singolo reggae utilizzato per la campagna pubblicitaria di Fiat Doblò. Nel 2006 con Emilio Foglio, suo chitarrista e coautore, realizza ed esce l’album "Again" prodotto dai fratelli Nicolosi, nel quale vede la collaborazione di artisti come: Billy Cobham, Bill Evans e Steve Lukather dei Toto e nel 2010 il suo nuovo cd BANG prodotto da Max Berio e un nuovo singolo "Calypso Blues". La voce di Ronnie è Nera, Gospel, canta con il gruppo “Gospel times”, coro Gospel creato da Joyce Yuille, che oltre a Ronnie vede al suo fianco Julia St. Louis e Dilù Miller eseguendo un repertorio di Gospel contemporaneo degno dei più conclamati cori americani.

Nonostante abbia raggiunto traguardi artistici di spessore, anche Ronnie ha sempre desiderato dedicare un tributo a colui che è stato, fin dagli inizi, sua grande fonte di ispirazione. Nasce così il progetto che risalta tutte le sue caratteristiche vocali e lo vede riempire i migliori teatri Europei, con il "Ray Charles Memories" in cui "interpreta" più di venti successi del grande artista, accompagnato da una Big Band composta da 20 elementi.

Grandi successi per Ronnie Jones, Guest Star internazionale, nel ruolo del fantasma dell’ospedale nel Musical "Ghost" che lo vedrà in Tour in tutta Italia nel 2018 e 2019. Purtroppo a causa di una pandemia mondiale la compagnia si è sciolta!

Per due edizioni consecutive tra i cento giurati del muro di All Together Now, il programma di Canale 5 che vede protagonisti Michelle Hunziker e J-Ax, c’è anche Ronnie Jones, "giudice d’esperienza", cantante ed opinionista.

 

Questo è Ronnie Jones, instancabile, unico e presente, sempre. Le sue serate al Blue Note di Milano, i concerti e gli inviti ad eventi dedicati a grandi artisti, questo è Ronnie, un grandissimo artista presente in tutti i settori dello Showbiz, un grande professionista sempre al servizio del suo pubblico che ancora oggi lo segue con affetto.

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